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?TRIBUNALE PENALE DI ROMA
PROCESSO VERBALE DI DIBATTIMENTO
(Art. 492, 496 Cod. proc. pen.)?
L'anno millenovecentosessantatr? il giorno sette del mese di marzo alle ore 10
Il tribunale penale di Roma - Sezione IV?
Composto dai signori: Semeraro Giuseppe - Presidente, Testi Carlo e Bilardo Luigi - Giudici?
Coll'intervento del pubblico ministero rappresentato dal S. Procuratore Di Gennaro Giuseppe coll'assistenza del Cancelliere sottoscritto.
Si ? adunato per trattare causa Penale, nella sala proiezioni dell'istituto Luce, in via S. Susanna, 17 - in prosieguo?
CONTRO?
Pasolini Pier Paolo libero - presente?
IMPUTATO?
come in atti?
Difensori Avv.ti Berlingieri e Giovannini.?
Dopo di che il presidente procede all'interrogatorio dell'imputato Pasolini Pier Paolo, gi? qualificato in atti. A domanda del difensore Avv. Berlingieri anzi si chiede che l'imputato dica cosa intendeva esprimere con la pellicola anzi quali motivi lo hanno indotto a descrivere la ripresa cinematografica della Passione. Il PM chiede venga precisato dal Presidente che tale domanda ? gi? stata rivolta all'imputato, che ha gi? ad essa risposto; che pertanto significherebbe tornare a ripetere la domanda e la risposta data. La difesa precisa che si tratta di chiarimenti.?
Il tribunale ammette al domanda.?
A d. l'imputato r.:?
"Rispondendo alla domanda, alla scorsa udienza, ho parlato genericamente. Approfondendo l'argomento preciso che l'idea ? nata da un fatto di cronaca. Il senso del film non era la polemica religiosa, bens? l'espressione; almeno non era questa una componente essenziale del racconto. Ci? che mi interessava era la descrizione del personaggio Stracci, dal punto di vista poetico; un personaggio vivo e vero. Questa era la cosa fondamentale. L'aspetto ideologico del film, altra componente, l'aspetto contenutistico. Chiedendomi quali fossero gli aspetti essenziali del sottoproletariato, che lo Stracci era chiamato a simboleggiare, ho pensato allora alla ritualit?, il ritualismo allo stato puro, e la religiosit?. Questo ? il motivo per cui ho lasciato vicino a Stracci La Passione di Cristo, perch? essa veniva ad essere la proiezione fantastica, concreta, visiva, di un elemento ideale, intimo nel mio personaggio".?
A d. del PM, r.:?
"Per religiosit? intendo parlare di religiosit? che contraddistingue un personaggio come lo Stracci condita di superstizione, cio?, che non ? certo quella del teologo, ma semplicit? istintiva. In tale primitiva religiosit? indubbiamente vi e? l'elemento trascendente, credendo egli nell'esistenza di Dio, dei Santi, ecc.".?
A d. del PM:?
"Come si concili l'intendimento di esprimere l'imtima religiosit? dello Stracci, ponendolo in una cornice ieratica, con la frase posta sulla sua bocca alla domanda "Hodie mecum eris in Paradiso", risponde: "Starebbe tanto bene su 'sta tera".?
L'imputato r.:?
"Stracci risponde con una frase scherzosa ad una domanda scherzosa".?
A d. della difesa, perch? abbia riprodotto nel film determinati quadri relativi alla crocifissione di Cristo, r.:?
"L'intenzione fondamentale era di rappresentare, accanto alla religiosit? dello Stracci, la volgarit? ridanciana, ironica, cinica, incredula del mondo contemporaneo. Questo ? detto nei versi miei, che vengono letti nell'azione del film [...]. Le musiche tendono a creare un'atmosfera di sacralit? estetizzante, nei vari momenti in cui gli attori si identificano con i loro personaggi. Momenti interrotti dalla volgarit? del mondo circostante".
A d. del PM, r.:
"Per quanto sappia, il Dies irae richiama la valle di Giosafat e il futuro delle anime".?
A domanda della difesa r.:?
"Col tono volgare, superficiale e sciocco, delle comparse e dei generici, non quando si identificano con i personaggi, ma quando se ne staccano, essi vengono a rappresentare la fondamentale incredulit? dell'uomo moderno, con il quale mi indigno. Penso ad una rappresentazione sacra del '300, all'atmosfera di sacralit? ispirata a chi la rappresentava e a chi vi assisteva. E non posso non pensare con indignazione, con dolore, con nostalgia, agli aspetti cos? atrocemente diversi che una s? analoga rappresentazione ottiene accadendo nel mondo moderno".
A domanda r.:?
"Anche fra le altre comparse vi sono altri sottoproletari, oltre allo Stracci; fra questi per? non mi sembra ci sia contraddizione. In questi tipi sono rappresentate le diversit? di ciascuno di essi".?
A d. r.:?
"Un problema di sceneggiatura del film era il rendere realisticamente oltre che simbolicamente la morte di Stracci. Lo spogliarello ? parte di ci?. Dovevo preparare la morte dello Stracci in diversi modi, attraverso le privazioni, la fame, il desiderio di quella donna che si spoglia e che egli non pu? avere".?
La difesa esibisce fotocopie del testo integrale della poesia detta nel film.?
Si d? quindi lettura degli atti consentiti.?
Poscia il PM pronuncia la sua requisitoria, con la quale conclude chiedendo: anni 1 di reclusione, esclusi i benefici di legge.?
A questo punto sull'accordo delle parti, il Tribunale, sospendendo l'udienza, rinvia il processo per la discussione della difesa, alle ore 16.30 di oggi, 7 marzo '63.?
Del che ? verbale, chiuso e sottoscritto alle ore 13.20 di oggi.?
Alle ore 16.50, ripresa l'udienza, presenti tutte le parti, il difensore dell'imputato, Avv. Berlingieri, pronunzia la propria difesa.
Il PM replica brevemente, precisando le proprie conclusioni.?
Quindi l'Avv. Giovannini, per l'imputato Pasolini, pronunzia la propria arringa.
A questo punto l'imputato Pasolini, a domanda del tribunale risponde:?
"Preciso che l'intervento del cane, nella rappresentazione cinematografica, al momento del grido "via i crocifissi", vuol essere nient'altro che una trovata scherzosa, una "gag", come si dice nel cinema".
L'Avv. Giovannini continua nella propria arringa, chiedendo l'assoluzione piena dell'imputato.?
L'imputato che ebbe per ultimo la parola, ha dichiarato nulla.?
Terminata la discussione il Presidente dichiara chiuso il dibattito e il tribunale si ritira in camera di Consiglio a deliberare, escluso il PM, le parti, i difensori, il cancelliere, ed ogni altra persona.?
Ritornato nella sala di udienza il Pubblica Ministero e i difensori e l'imputato, il Presidente d? lettura del dispositivo della sentenza come in atti.
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