."Pagine corsare"
.I contributi dei visitatori
Dedicato a Pier Paolo Pasolini
"La meglio gioventù"
Laboratorio per una video-indagine
sui giovani a Roma
da Regina Seri e Piero Lucarelli
Dai due "amici di Pagine corsare" Regina Seri e Piero Lucarelli, giungono le seguenti notizie sul «Laboratorio cinema, "La Meglio Gioventù"» promosso dall'Università La Sapienza di Roma. Verrà prodotto un film, che sarà proiettato nell'Aula Magna del Rettorato della Sapienza il 24 novembre 2000.
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Laboratorio cinema nel nome di Pier Paolo Pasolini
La realtà della gioventù romana come la intendeva Pier Paolo Pasolini, come lui l'aveva rappresentata nei suoi film, con particolare predilezione per le borgate, le facce popolari degli attori presi dalla strada. Questo è l'intento del Laboratorio di Cinema che l'Università la Sapienza di Roma propone, in collaborazione con l'Associazione Il Teatro dell'Assedio e il Fondo Pasolini, a tutti gli studenti dell'Ateneo romano.
Oggi, presso il teatro Ateneo della città universitaria di piazzale Aldo Moro 5 dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16 si terranno gli incontri di presentazione del progetto e per l'iscrizione.
Gli studenti verranno suddivisi in 4 gruppi (ricerca su scritti e immagini di repertorio presso il Fondo dedicato al poeta, laboratorio attoriale e documentazione su strada) che si metteranno all'opera a partire dal 25 settembre fino a metà ottobre circa, per la produzione di un lungometraggio, la cui regia è affidata a Michelangelo Ricci, che sarà proiettato il 24 novembre.
"Il risultato sarà un film-documentario sulla gioventù romana" spiega Enzo Rizzo, organizzatore dell'evento.
(Beatrice Rutiloni, "la Repubblica" del 22 settembre 2000)
Laboratorio Pasolini
Dopo un breve corso di introduzione alle tecniche di ripresa, di intervista e attoriali, i circa sessanta studenti che hanno risposto all'iniziativa, sguinzaglieranno le diverse troupes costituitesi alla ricerca dello stato ttuale della gioventù romana (la meglio e la peggio).
I richiami a tutto il lavoro antropologico e di documentazione di Pasolini è inevitabile, è stato infatti costituito un gruppo di lavoro sui testi e film del poeta, per andare a ricercare le differenze dei giovani degli anni '70 e di oggi e in un certo verso si andrà a verificare se e come le premonizioni pasoliniane si siano avverate.
A questo primo gruppo si aggiungono: un gruppo che lavorerà "sul campo" alla ricerca delle nuove periferie, un gruppo di attori intervistatori che prepareranno le interviste e un gruppo tecnico che si occuperà della realizzazione delle riprese (video). Nel video verrà riproposto un lavoro orale su alcuni testi pasoliniani ed una "ricostruzione" dell'omicidio ostiense.
Ed ecco in dettaglio l'articolazione del Laboratorio dedicato a Pier Paolo Pasolini "La Meglio Gioventù"
Dal 20 settembre 2000 le studentesse e gli studenti dell'Università di Roma "La Sapienza" e l'Associazione Culturale Il Teatro dell'Assedio con la regia di Michelangelo Ricci, già uso al lavoro in ambiente accademico, dove ha curato la messa in scena dell'Ubu Re, di Finale di Partita e della Biblioteca di Babele, danno vita ad un'inedita esperienza di video indagine sulla "Meglio Gioventù" metropolitana.
Una ricerca che vivrà essenzialmente dei suoi stessi protagonisti, sollecitandone il piacere per l'osservazione attenta, il gusto per uno sguardo interrogante e critico e soprattutto la presa di parola in prima persona, come chiave principale d'accesso verso una prospettiva più consapevole di sé e degli altri.
Dunque un itinerario di ricerca che sia anche quel Pungolo per i Pigri di cui ragiona Gramsci, consapevoli che senza la coraggiosa e pioneristica
opera di Pasolini, oggi gli spazi di Ricerca e di Libertà sarebbero certamente più angusti e le nostre stesse categorie di analisi sarebbero ancora attardate dentro modelli antiquati.
La video indagine si dispiegherà in maniera trasversale alle divisioni e
alle linee di frattura presunte e/o reali esistenti tra soggetti politici,
sociali, economici diversi per classe, ambiente, ideologie - da Azione
Giovani ai Centri Sociali - e tenterà non solo di superarle, ma soprattutto
di farle dialogare e "giocare" tra loro.
Una pratica aperta libera e gratuita esattamente come lo è l'iscrizione ai
gruppi di lavoro - sulla produzione letteraria e cinematografica di Pasolini
e di ricerca e indagine sul campo - ai laboratori - attoriale e di tecniche
di ripresa, e allestimento dei set.
Un opportunità dunque, di cui non crediamo sfugga il senso e che si dà
grazie a una particolare e intelligente forma di finanziamento pubblico,
che con un irrisorio costo per la collettività (L'intera produzione del
video costa 65.000.000 iva inclusa), in questo caso accademica, permette l'attivazione di intelligenze e competenze per iniziative di interesse sociale e culturale capaci anche di fornire una significativa oppurtunità di "formazione artigianale" sulle tecniche e sulle tecnologie più avanzate, senza i costi che altrove si darebbero per fisiologia del mercato culturale.
Si riserverà un'attenzione privilegiata agli eventi dove la profezia di
Pasolini sulla progressiva riduzione del popolo a massa sembra trovare
conferme, e ancora i mega-raduni , i luoghi obbligati della socialità
giovanile, gli ambienti di vita, di studio, di formazione e di lavoro
saranno attentamente monitorati.
Dalla multisala della Warner alla palestra di boxe, dal concerto di
Venditti alle call-center della Tim, da Corviale all'Università sino alle scale di valle Giulia, un viaggio dentro e con la meglio gioventù.
Il Tutto costantemente sollecitando domande su questioni sia personali (la sessualità, le droghe) sia generali (il rapporto con la Legge) tanto alle
ragazze e ai ragazzi quanto agli adulti giocoforza obbligati ad osservarli
(Il Direttore della scuola allievi di Polizia).
Ci si muoverà pertanto in un processo di scambio e crescita continuo che vada oltre i triti luoghi comuni e liberi viceversa energie "per cui fare un film è essere poeta" come azzarda Pasolini.
La vera scommessa sta proprio nel realizzare il film insieme alla propria
generazione con il linguaggio suo proprio per eccellenza (Il Video) senza
dimenticare quello delle origini (Il Teatro) e con la coscienza che se i
bivi saranno molti, pure il sentiero della conoscenza è per definizione
infinito e variamente popolato e come tale sempre entusiasmante.
Laboratorio Attoriale, Tecniche di riprese
e Allestimento del Set
Il laboratorio attoriale privilegerà la dimensione della coralità, nella sua
variante moderna di "voce del popolo" che ritrova tonalità ed identità nel
suo ritrovarsi nell'assonanza e discordanza delle voci che si rincorrono, si intrecciano, si richiamano.
La classica lezione del Teatro Greco Antico, le cui suggestioni, certo non furono irrilevanti nella formazione e nell'opera dello stesso Pasolini,
adattata alla modernità è eminente rivelatrice di quale sia, per
opposizione, la dinamica che genera le logiche del branco.
La Fluid Video Crew, già nota video band romana, condurrà i lavori di un
corso intensivo ed empirico di tecnica di video ripresa, necessario per
poter conoscere e sfruttare tutte le caratteristiche delle nuove telecamere digitali, sempre più in uso nel cinema, nel teatro, nel mondo del lavoro e in ambienti di studio e ricerca.
Ogni Lezione prevede la pratica diretta e l'uso del mezzo, l'allestimento di set, messa in scena in interni e in esterni, tecniche di ripresa del suono.
Attraverso la pratica del sopralluogo, della scelta dell'inquadratura e dei
suoi protagonisti e con il confronto diretto con i giovani intervistati, il
documentario verrà pensato e realmente girato.
La parte didattica terminerà con la visione collettiva in video proiezione
di tutto il materiale prodotto, momento fondamentale di discussione e
valutazione del lavoro di preparazione delle immagini girate per il
montaggio finale.
Laboratorio di video-indagine sul campo
Tentare di accostarsi alla città di Roma con un'ambizione conoscitiva di
tipo antropologico pone immediatamente il problema della mancanza di una letteratura specifica, di una metodologia di ricerca consolidata; Pier Paolo Pasolini è stato il Poeta della "rivoluzione antropologica in Italia"; per molti anni ha percorso, indagato, rappresentato la vita nella città di Roma, l'esistenza dei giovani abitatori della capitale-cantiere e il loro
incedere inquieto tra le rovine della guerra e le devastazioni della
speculazione edilizia ma anche la metamorfosi che li rende i giovani brutti e deformi degli anni settanta.
Forme di vita in forma di Poesia; Poesia che scaturisce da una conoscenza della realtà a un tempo empatica e analitica, che si esprime in rappresentazioni meravigliose e terribili che hanno il sapore della
veggenza. Non si può prescindere da un patrimonio simile se si ha
l'intenzione di accostarsi alla città con un'ambizione conoscitiva di tipo
antropologico.
Il laboratorio di video-indagine sul campo si propone di elaborare un
contributo alla costruzione di un discorso intorno alla gioventù romana dei nostri tempi.
L'analisi dei testi in cui Pasolini affronta specificamente i problemi
connessi alla rivoluzione antropologica fornirà il quadro concettuale di
partenza che servirà per definire i siti di ricerca e l'oggetto d'indagine.
Ciò che abbiamo intenzione di fare somiglia molto poco alla ricerca
etnografica nel senso classico dell'espressione; proponiamo di costruire una riflessione sul senso che può avere il termine 'gioventù' nel contesto della città di Roma e di effettuare Incursioni Corsare nei luoghi in cui i membri di questa classe si trovano più frequentemente, fare domande, provocare dichiarazioni, intromettersi anche solo per pochi minuti nelle loro relazioni, insomma "non dobbiamo fare altro che immergerci nelle
immediatezze situazionali della conoscenza etnografica" e raccogliere
frammenti di immagini e parole
Gruppo di Studio su Testo e Immagine
Il gruppo di studio e ricerca per la video-indagine "La Meglio Gioventù" si
occuperà di reperire e indagare su quei testi in cui Pier Paolo Pasolini
affronta la questione della gioventù romana: dai primi romanzi di borgata,
in cui i giovani sottoproletari sono visti in un'ottica di "incontaminazione", portatori di valori e di un linguaggio proprio, senza soluzione di continuità con la visione idealizzata del mondo contadino di Casarsa, fino agli ultimi testi, in cui entrambi i mondi paiono crollare sotto il peso di una feroce omologazione causata dalla borghesia industriale capitalista.
Scrive Pasolini nel 1975:
"[Il mondo delle borgate] era un mondo degradato e atroce, ma conservava un su codice di vita e di lingua al quale nulla si è sostituito. Oggi i ragazzi delle borgate vanno in moto e guardano la televisione, ma non sanno più parlare, sogghignano appena..."
Si tratta di individuare stralci di testo, spezzoni di film, interviste,
ecc. che possano costituire uno spunto per la realizzazione del video
stesso, basandosi su questi si cercherà di individuare il tipo di interviste
da fare, a quali gruppi di giovani, in quali zone di Roma, oltre,
naturalmente, a elaborare le domande specifiche da porre ai potenziali
intervistati.
Una volta realizzate le prime interviste, la ricerca si arricchirà di un
ulteriore elemento, ovvero individuare nei testi quelle frasi, dichiarazioni
ecc., che possano fungere da commento scritto o sonoro alle immagini della video indagine.
Per quanto riguarda l'aspetto pratico la ricerca si svilupperà su due
fronti: da una parte ci saranno le visite in piccoli gruppi al Fondo
Pasolini, in cui verrà ricercato materiale scritto (in particolare gli interventi di Pasolini mai pubblicati in volume e le interviste da lui rilasciate a riviste, settimanali, quotidiani ecc.), e materiale video e audio di interviste rilasciate dal poeta a programmi televisivi o radiofonici.
Dall'altra ci saranno incontri in cui si leggeranno i testi, si selezionerà
il materiale elaborando le possibili domande per le interviste e scegliendo
gli stralci che possono servire da commento alla video indagine.
Naturalmente il gruppo di ricerca sui testi avrà continui scambi con gli
altri gruppi di lavoro, visionerà il materiale girato ed è auspicabile che
partecipi attivamente alle altre attività.
La proiezione del film è fissata per il 24 novembre 2000 all'aula Magna del Rettorato
Organizzazione: Enzo Rizzo 0339/6129617 fax 06/44248837
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