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21. Roma, Caffè Rosati

In stile liberty, è dal 1922 luogo di ritrovo degli intellettuali.
Si trova in Piazza del Popolo, una delle più belle piazze romane.

«Qui al Caffè Rosati negli anni Cinquanta incontravi Pier Paolo Pasolini ed Elsa Morante, ma anche tanti giovani pittori e cineasti, tutti immersi in un clima di vivacità culturale che, solo a distanza di anni, riesco ad apprezzare appieno ... Abito in centro da tempo, a pochi metri da Piazza del Popolo. Prima stavo a Vigna Clara e, nonostante la distanza, la sera andavo sempre a Piazza del Popolo. Ci si vedeva al Caffè Rosati, non c´era bisogno di dire niente, non usavamo certo il telefono per metterci d´accordo. Ci incontravamo lì e decidevamo cosa fare.
Agli inizi, nell’immediato dopoguerra, i soldi erano pochi, dormivo in camere ammobiliate e spesso non ordinavo nemmeno un bicchier d’acqua da Rosati. Mi sedevo ai tavoli e parlavo con gli amici, tutti artisti, sceneggiatori, produttori e cineasti. I camerieri me lo permettevano perché mi conoscevano e il clima che si respirava era di grande familiarità. Parlavamo molto di cinema, naturalmente, ma anche di arte perché amavamo la compagnia dei pittori che frequentavano Rosati ... E lì restammo fino a quando non fummo costretti ad andare via: fu dopo i tragici fatti del Circeo. I giovani di destra dai quali provenivano gli assassini di Rosaria Lopez e i violentatori di Donatella Colasanti, che si riunivano a Piazza Euclide, migrarono verso Piazza del Popolo in seguito alle pressioni delle forze dell´ordine che controllavano i luoghi di ritrovo dei pariolini di destra. Noi artisti, considerati nemici perché in larga parte di sinistra, scegliemmo, come nuovo punto di incontro, il Baretto in Via dell´Oca. Furono anni intensi, fatti da persone e luoghi unici. Piazza del Popolo nel frattempo ha visto grandi comizi, manifestazioni e concerti ma non è più tornata ad essere quello che era ... (Ugo Pirro)