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Teatro "Il vantone" di Pier Paolo Pasolini Proseguono a Falerone (Fermo) gli appuntamenti del Tau/Teatri Antichi Uniti, rassegna di teatro classico antico. Giovedì 30 luglio il Teatro Romano ospita Il vantone, una riscrittura di Pier Paolo Pasolini del Miles gloriosus di Plauto che pur rispettando interamente il racconto plautino naviga tra filologia e inventiva. Una messinscena bella e divertente di Roberto Valerio, sostenuta da ottimi attori. Pasolini tradusse il Miles nel 1963, in sole tre settimane, su richiesta di Vittorio Gassman che aveva in progetto di portare sulle scene il testo di Plauto, ma l’allestimento non fu mai realizzato. Con la regia di Franco Enriquez il testo debuttò comunque nel novembre del ’63 al Teatro della Pergola di Firenze: nel cast, tra gli altri, Valeria Moriconi e Glauco Mauri. In seguito è stato allestito da Squarzina con Mario Scaccia e da Pino Quartullo con Arnoldo Foà. La versione di Pasolini del celebre Miles Gloriosus è qualcosa di più di una semplice traduzione: è un rifacimento che attualizza l’universo plautino, traslando il contesto più che la parola del grande commediografo; o se si vuole una traduzione artistica che reinventa, inserisce personaggi popolari e di quartiere, concretizza un mondo fatto di macchiette creando un gioco teatrale parallelo a quello di Plauto. La pulsante vitalità del parlato rivive attraverso diversi livelli linguistici e stilistici: in primo luogo il dialetto, non quello ‘letterarizzato’ che troviamo in Ragazzi di vita e Una vita violenta, ma una sua forma mutuata dal Belli e poi mediata dal palcoscenico, dal variegato mondo dello avanspettacolo. Questi gli spunti a cui lo spettacolo si ispira, avendo come costante riferimento la filmografia pasoliniana (soprattutto Accattone, Mamma Roma, La ricotta, Che cosa sono le nuvole?) e gli interpreti dell’avanspettacolo italiano (da Petrolini ad Alberto Lionello, da Wanda Osiris a Delia Scala). Il vantone è prodotto da Associazione Teatrale Pistoiese. I protagonisti dello spettacolo sono Luca Giordana, Massimo Grigò, Roberta Mattei, Michele Nani, Nicola Rignanese, Roberto Valerio. Le scene sono di Giorgio Gori, i costumi di Lucia Mariani e le luci di Emiliano Pona. |
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