"Pagine corsare"
Saggistica
Scrivo a te
come guardandomi allo specchio
Lettere a Pasolini (1954-1975)
di Paolo Volponi
Curatore Daniele Fioretti, Editore Polistampa, 2009
Il corpus delle lettere che Paolo Volponi scrive a Pier Paolo Pasolini fra il 1954 e il 1975 rappresenta un documento di grande importanza, attraverso cui è possibile ricostruire lo sviluppo dell'opera poetica volponiana nel cruciale passaggio da una fase in cui sono ancora predominanti (per usare un'espressione dello stesso Volponi) le suggestioni post-ermetiche a un'altra in cui si fa sentire l'influenza di Pasolini e, più in generale, del neo-sperimentalismo di "Officina". Il risultato sarà la pubblicazione nel 1960 della raccolta Le porte dell'Appennino e il primo importante riconoscimento con la vittoria del Premio Viareggio. Oltre che mediatore con l'ambiente culturale romano (Bertolucci, Bassani, Moravia, Morante, Gadda), Pasolini è in questi anni una figura centrale per Volponi, amico e maestro al tempo stesso a cui sottopone le proprie poesie e richiede pareri e consigli.
La presenza di stesure preparatorie e intermedie di alcuni testi poetici allegati alle lettere consentono di ripercorrere l'itinerario variantistico di numerosi componimenti presenti ne Le porte dell'Appennino e di valutare appieno la portata dei cambiamenti intervenuti.
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