Pasolini nei blog

"Pagine corsare"
Pasolini nei blog

“Lettera aperta al Cardinale Tarcisio Bertone"
dal blog di Mimmo Guarino
1 maggio 2010 

Riporto questa "lettera aperta" di Mimmo Guarino al Cardinale Bertone poiché
"me lo hanno detto"
è ricorrente in alcuni messaggi che ho ricevuto e che hanno assimilato
l'omosessualità di Pasolini alla pedofilia. [A.M.]
Eccellentissimo Cardinale nonché segretario di Stato Varticano Tarcisio Bertone, scrivo queste righe per esprimere la mia opinione in merito alle dichiarazioni su pedofilia ed omosessualità che lei ha rilasciato durante la sua recente visita in Cile nelle zone colpite dal terremoto dello scorso 27 Febbraio 2010. 

Pare che lei, tra incontri vari con comunità cattoliche, visite a Santuari, donazioni di immagini sacre e celebrazioni liturgiche, abbia anche trovato il tempo, dai microfoni di una radio locale, per annunciare al mondo intero i risultati di alcuni studi scientifici sulle relazioni esistenti tra pedofilia, castità ed omosessualità. Studi che, per quanto le “avrebbero detto” (parole sue), escluderebbero l’esistenza di un collegamento tra gli atti di pedofilia dei preti e il loro celibato mentre dimostrerebbero l’esistenza di un rapporto di causa ed effetto tra omosessualità e pedofilia. 

È curioso, Cardinale Bertone, ma l’approccio che lei ha utilizzato per avvalorare l’esistenza di questo collegamento tra omosessuali e pedofili, cioè quello di dire semplicemente “me lo hanno detto”, mi ha fatto di colpo tornare indietro nel tempo con la mente. Sa chi mi ha fatto ricordare ? Un mio amico di adolescenza: Peppino. Lo ricordo con affetto Peppino ed anche con un po’ di nostalgia visto il tempo che è passato. Un ragazzo simpatico, soprattutto per quella mania che aveva di voler sempre dare una risposta ad ogni cosa, per quella sua fissa di voler dare sempre l’idea di sapere tutto su tutto. Di qualsiasi cosa si parlasse, anche della più complicata, Peppino si atteggiava sempre ad esperto del campo. 

Tirava fuori delle teorie che erano totalmente strampalate, senza capo né coda. Le inventava al momento. A volte le sparava talmente grosse che per noi compagni era quasi impossibile non ridergli in faccia; un atteggiamento, il suo, dovuto probabilmente ad una scarsa autostima e ad una profonda insicurezza in se stesso. Solo chi non lo conosceva poteva prenderlo sul serio. Il fatto è, Cardinale Bertone, che a chi gli chiedeva come facesse a sapere tutte quelle cose lui rispondeva proprio con la stessa frase che lei ha utilizzato dal Cile: “me lo hanno detto”.

Peppino o non Peppino sono sicuro che lei, Cardinale Bertone, si sia reso conto della gravità delle affermazioni che ha rilasciato, soprattutto dopo il coro indignato di proteste che si è levato da tutto il mondo ed il repentino dietro front della Chiesa stessa che, per bocca di padre Federico Lombardi (portavoce della Santa Sede), si è subito affrettata a dire che non sono di sua competenza affermazioni di carattere medico e che lei, Cardinale Bertone, si riferiva solo alla problematica degli abusi all’interno della Chiesa e non nella popolazione mondiale. 

Dicamo la verità, lei ha sconfinato! È entrato in un campo non di sua competenza: la scienza. Ha parlato di risultati scientifici ma lo ha fatto come un qualsiasi tizio che con gli amici al bar, fra un bicchiere di birra, una fumata di sigaretta ed una partita a carte, commenta l’ultima notizia curiosa sentita alla televisione o come anche avrebbe sicuramente fatto il mio amico Peppino. 

Capisco Cardinale Bertone, non le sarà sembrato vero sentire proprio quello che con le sue orecchie voleva sentirsi dire, quello di cui lei è probabilmente fermamente convinto: che omosessuali e pedofili hanno una comune radice di perversione. Le confesso che dopo aver letto le sue dichiarazioni il mio pensiero è subito andato a loro: gli omosessuali; in particolare agli omosessuali credenti, doppiamente fustigati dalle sue parole infamanti. Ho pensato al dolore, alla rabbia e allo sgomento di tutte queste persone meschinamente bollate come criminali o potenziali tali dalle sue affermazioni; perché la pedofilia è un atto criminoso, un terribile atto criminoso. Certo, non le sarà sembrato vero avere una notizia del genere e spinto da quella millenaria avversione che tutte le Chiese monoteistiche hanno nei riguardi dei gay non ha resistito e subito è corso a sbandieralo ai quattro venti.

Cardinale Bertone, mi spiace deluderla ma non è così semplice. Mi creda, non funziona così. Quando si parla di risultati scientifici non basta dire “me lo hanno detto” al contrario bisogna considerare tanti fattori: gli autori, chi sono, quali sono i loro titoli e cosa hanno fatto, il prestigio della rivista scientifica che ha pubblicato il lavoro e soprattutto i riscontri che la comunità scientifica ha fatto su quel lavoro. Una pubblicazione scientifica, veda, non è soltanto l’enunciazione di un risultato finale ma è anche e soprattutto la descrizione minuziosa del procedimento che lo studioso ha seguito per arrivare a quel determinato risultato, delle condizioni al contorno, delle approssimazioni fatte ed è anche la documentazione (con tanto di bibliografia) dei risultati di partenza: uno studio scientifico, per essere considerato tale, deve fornire tutti gli strumenti necessari per consentire di riprodurre  l’esperimento   in  esame  in  modo  da  poterne  verificarne la correttezza. È così che funziona la scienza. Le parole d’ordine sono dubbio, esperimento e riproducibilità. È il metodo sperimentale, inventato dal genio di Galileo Galilei; un uomo che qualche secolo fa ha dato non poche gatte da pelare a suoi illustri predecessori. 

Sarebbe troppo facile altrimenti, chiunque potrebbe pubblicare la prima sciocchezza che gli passa per la mente e spacciarla per risultato scientifico.

Cardinale Bertone, da suo grande ammiratore quale mi ritengo di essere mi permetto di darle un consiglio: ad ognuno il proprio lavoro. Lei si occupi solo di cose come la transustanziazione, l’immacolata concezione, il peccato originale e la redenzione. La scienza è altra cosa, la lasci a chi l’ha studiata.

 

.







“Lettera aperta al Cardinale Tarcisio Bertone", dal blog di Mimmo Guarino

Vai alla pagina principale