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Notizie Chia: il rifugio di Pasolini. Il rifugio ? la torre dove il regista, nella pace della campagna viterbese, si rifugiava negli ultimi anni della sua vita per scrivere e riflettere. Non lontano da qui gir? nel 1964 anche qualche scena del Vangelo secondo Matteo, uno dei suoi film pi? complessi e controversi nel quale riusc? pienamente a cogliere il mistero del sacro. Tante sono le curiosit?, gli itinerari naturalistici e culturali in una terra dove regn? la civilt? etrusca. ![]() Dintorni di Chia: qui Pasolini gir? alcune scene del Vangelo secondo Matteo. In fondo alla pagina, un fotogramma tratto dal film. Scrive Marco Scataglini su "la Repubblica viaggi" ?Su diverse porte scardinate, sui mattoni, sul legno modellato dal tempo, la mano gentile di un abitante del borgo ha scritto, con grafia regolare e senza lasciare firma, poesie, testi di canzoni, frasi in libert?. Aggirandosi in questo Parnaso silenzioso, dove anche i muri sanno farsi leggere, ci si ritrover? necessariamente nella parte alta del colle, tra i ruderi del Castello con di fronte un ampio panorama, e ci si render? conto che Chia ? costruita proprio nella classica "collocazione etrusca", sulla cima di un altipiano circondato da profonde e selvagge forre, da cui sale il rumore dei torrenti che nel medioevo muovevano le macine dei mulini, di cui ancora oggi restano testimonianze. ? un mondo umido e nebbioso, romantico, dove la realt? cede facilmente all'immaginazione. Cos? il ruscello che passa sotto Chia per scorrere verso quel che rimane del Castello di Colle Casale - solo un'altissima torre - pu? tramutarsi nel fiume Giordano dove Ges? fu battezzato. Come? Grazie alla trasposizione cinematografica che Pasolini fece del Vangelo secondo Matteo, da cui ottenne contemporaneamente uno dei suoi massimi capolavori, ma anche il film pi? controverso e contestato della sua carriera. "Il film l'ho girato-e con Cristo!/ L'ho trovato, Cristo, l'ho rappresentato!" scrisse poi, ma in realt? non fu facile reperire i finanziamenti, gli attori e, soprattutto le location. "Agli inizi della primavera 1964 Il Vangelo entr? in lavorazione. Le prime inquadrature girate furono quelle del battesimo di Ges? - e il Giordano venne 'trovato' fra Orte e Viterbo in una fessura scavata da un torrente in mezzo a rocce aspre e selvagge", racconta lo scrittore Enzo Siciliano, grande amico di Pasolini, che nel film interpreta il ruolo di Simone, nel suo Vita di Pasolini (Giunti, Firenze 1995). E prosegue: "In quell'occasione Pier Paolo scopr? la Torre di Chia di cui letteralmente si innamor? e decise di acquistarla, ma l'acquisto gli riusc? dopo alcuni anni". Era allora, ed ? ancora, un luogo cos? ricco di storia e di fascino che il regista non poteva non rimanerne attratto, forse spinto dal desiderio di una vita diversa, pi? rilassata: "Ebbene ti confider?, prima di lasciarti,/ che io vorrei essere scrittore di musica,/ vivere con degli strumenti/ dentro la torre di Viterbo che non riesco a comprare/ nel paesaggio pi? bello del mondo, dove l'Ariosto/ sarebbe impazzito di gioia nel vedersi ricreato con tanta/ Innocenza di querce, colli, acque e botri,/ e l? comporre musica/ l'unica azione espressiva/ forse, alta, e indefinibile come le azioni della realt?", scrisse nel 1966. Solo nel novembre 1970 il sogno pot? avverarsi: Pasolini costru? allora, ai piedi della Torre, una casetta con grandi vetrate, un luminoso studio e una cucina. Negli ultimi tre anni della sua vita visse a tempo pieno a Chia, lavorando a un romanzo, Petrolio (Einaudi), rimasto incompiuto. Nel pieno di un autunno cupo e triste, infatti, dopo essere rientrato da un viaggio a Parigi, si sedette ancora una volta alla guida dell'amata Alfa Romeo GT, per sfrecciare verso Roma, la citt? che pi? di ogni altra ha saputo raccontare con cruda profondit? (basti pensare a Ragazzi di vita, il suo primo romanzo, pubblicato nel 1955). Gli amici che lo incontrarono dissero che era di umore molto malinconico e pensieroso. Sul Corriere della Sera del 2 Novembre del 1975, quella che era stata una vita di creativit?, passione, amore per la letteratura e il cinema, si trasform? di colpo in drammatica una notizia di cronaca: "Pier Paolo Pasolini ? stato ucciso. E' accaduto stanotte a Ostia, a duecento metri dal mare. La scena del delitto ? uno sterrato deserto su cui sorgono delle squallide casupole abusive, quasi delle baracche...". Sono passati trent'anni da quel giorno: ? questa l'occasione migliore per tornare nei "luoghi di Pasolini" alla ricerca della bellezza che tanto l'aveva colpito ed in cui ancora ? possibile avvertire se non la sua presenza, almeno l'eco della sua straordinaria personalit?.? ??A Chia, Pasolini ha lasciato un ottimo ricordo. Si recava spesso nelle case della gente, si intratteneva con loro, era gentile e disponibile. Fece molto per il paese, cre? una squadra di calcio per i pi? giovani, istitu? un premio per chi lo abbelliva...?. A raccontare lo scrittore-regista nei suoi aspetti quotidiani, magari minimi, ma proprio per questo pi? veri ? Giuseppe Serrone.? Lui non ha mai incontrato di persona Pasolini, ma la passione per questo luogo, che pare attrarre personaggi al di fuori degli schemi, li unisce al di l? del tempo e dello spazio: ?Quando arrivai a Chia sapevo ben poco di Pier Paolo... In realt? l'ho scoperto grazie ai racconti della gente, che tratteggiavano una personalit? affabile e gentile, che mi ha subito incuriosito?. Giuseppe ? stato parroco di Chia dal 1991 al 2001 ed ? un prete dalle idee chiare, in grado di fare scelte impegnative come quella, tre anni fa, di metter su famiglia, di sposarsi e cambiare vita. "Non ? stato facile, e proprio per aiutare i sacerdoti che come me hanno deciso di violare l'imposizione del celibato, ho fondato l'Associazione Sacerdoti Lavoratori Sposati...", racconta. La sede nazionale? Ovviamente, ? a Chia. Giuseppe Serrone ha scritto tra l'altro (sul Viale della Torre di Chia...) un testo di omaggio nell'anniversario della morte di Pasolini ospitato anche in "Pagine corsare" . Per la cronaca, solo in Italia, secondo l'Associazione, gli ex preti sposati sarebbero circa 8-10.000, addirittura 100.000 nel mondo, cifre non proprio trascurabili, che possono offrire materia di riflessione... ![]() Ufficio Stampa Redazione Sacerdoti Lavoratori Sposati Piazza Garibaldi 7 -? 01020 Chia (VT) Italy e mail: ? |
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