"Pagine corsare"
Notizie
Cinema, teatro e mostre
in Italia e all'estero
Limone Fonderie, Moncalieri
(10-15 febbraio 2009)
Porcile di Pasolini a teatro,
regia Massimo Castri
"Nel ’65 ho avuto l’unica malattia della mia vita […]. Durante la prima convalescenza ho letto Platone ed è stato questo che mi ha spinto a desiderare di scrivere attraverso personaggi. […] Siccome queste tragedie sono scritte in versi, probabilmente avevo bisogno di un pretesto, di interposte persone, cioè di personaggi, per scrivere versi". Così Pier Paolo Pasolini in
un’intervista del 1971 parla degli unici sei testi teatrali da lui scritti. Tra questi, Porcile, esempio del “teatro di Parola” teorizzato dal poeta, un “rito culturale” che nega le regole del teatro borghese.
Porcile è la storia di un ragazzo “diverso” Julian che, sentendosi inadatto al sistema sociale, non si riconosce come parte integrante della sua famiglia borghese e preferisce a loro un porcile. "La storia di Julian - come ci racconta con la sua regia Massimo Castri - è reale e insieme metafora-travestimento della storia di Pasolini (la sua storia vera), è così eccessiva che diventa fiabesca, travestimento infantile, non la si prende sul serio perché è oltre, è nel bosco, dove c’è il Lupo Cattivo e l’Orco. È paura infantile".
Fondazione del Teatro Stabile di Torino - Stagione 2008/2009. Regia di Massimo Castri, scene e costumi di Maurizio Balò, luci di Gigi Saccomandi, musiche di Arturo Annecchino, suono di Franco Visioli. Con Paolo Calabresi, Corinne Castelli, Milutin Dapcevic, Ilaria Genatiempo, Vincenzo Giordano, Miro Landoni, Mauro Malinverno, Davide Palla, Antonio Giuseppe Peligra - Prodotto dal Teatro di Roma.
"Bianco e nero all'italiana"
Corriere Sera
dal 18 febbraio 2009 una collana di DVD
sui capolavori cinema italiano
Si tratta di un’antologia che comprende 30 titoli (un film per autore) dei grandi maestri italiani della regia, come Dino Risi, Gillo Pontecorvo, Pier Paolo Pasolini, Michelangelo Antonioni, Luigi Comencini, selezionati da Paolo Mereghetti, critico cinematografico del Corriere.
Tra i titoli capolavoro ‘Ladri di biciclette’ di Vittorio De Sica, ‘Signore e signori’ di Pietro Germi, ‘Uccellacci e uccellini’ di Pier Paolo Pasolini e ‘Il posto’ di Ermanno Olmi. Si comincia con‘Roma città aperta’, girato nel 1945 da Roberto Rossellini con Anna Magnani, da molti considerato l’atto di nascita del neorealismo. Il film non esisteva in dvd e solo per iniziativa del‘Corriere della Sera’ è stato restaurato e reso disponibile per il grande pubblico in questa collana. I trenta film saranno in edicola con cadenza settimanale, ogni mercoledì
"La Rabbia di Pasolini"
Un libro - Un DVD
febbraio 2009
Una presentazione itinerante per la pubblicazione della Cineteca di Bologna, da poco divenuta anche editore, che sta per mandare in libreria un libro fotografico + Dvd di La Rabbia di Pasolini. La prima tappa del tour è stata il 20 febbraio a Milano presso la FNAC di Via Torino, seguiranno quelle di Roma, il 24 alla Casa del Cinema, di Reggio Emilia, il 25 al Cinema Rosebud, per concludersi il 26 presso la Libreria Feltrinelli di Bologna. La nuova iniziativa editoriale sarà presentata da Giuseppe Bertolucci, regista dell'Ipotesi di ricostruzione de La rabbia di Pasolini accompagnato dal curatore del volume fotografico e anche responsabile dell'archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna, Roberto Chiesi, nel viaggio promozionale che la Cineteca ha promosso in collaborazione con Minerva RaroVideo e Istituto Luce.
Sempre a febbraio sono in arrivo in libreria altre due produzioni editoriali della Cineteca di Bologna: il volume L'ipotesi cinema di Alain Bergala e il Dvd + libro, Storie di terra e di rezdore per la collana Slow Food on Film.
Festival di a Civitanova Alta,
“Poesia inVita”
versi e lettere d'amore
09 febbraio 2009
Nel teatro “Annibal Caro”, Cesare Bocci e Sergio Carlacchiani (anche regista) hanno declamato brani poetici e lettere di autori famosi, contemporanei e del passato. Tutti testi scelti per il loro tema: l’amore. Quello per la donna amata, quello materno o dei figli per i loro genitori, l’amore per la natura. Sergio Carlacchiani, da anni impegnato a portare la poesia nei teatri e Cesare Bocci, che dopo i primi passi con la Compagnia della Rancia di Tolentino, ha avuto una fortunata carriera di doppiatore e di attore – con l’accompagnamento del percussionista Alfredo Laviano - brani di Giacomo Leopardi, Charles Boudelaire, Dino Campana, Franz Kafka, Gabriele D’Annunzio, Ippolito Nievo, Pier Paolo Pasolini, e anche le due drammatiche lettere di Aldo Moro scritte alla figlia Agnese e alla moglie Eleonora negli ultimi tragici giorni di vita, prima di essere ucciso dalla Brigate Rosse.
Actividades culturales
9-2-2009 - Madrid
El Centro Cultural Moncloa
acoge el 'Ciclo de Autor' dedicado al italiano Pier Paolo Pasolini. Considerado una de las figuras más significativas de la cultura del siglo XX, Pasolini será la estrella de toda una serie de actividades entre las que destacará un laboratorio teatral donde actores y directores de escena profundizarán en la producción del artista.
- 09.00 horas. Exposición. Angel de la Guardia Moreno presenta ‘Con toda el alma’, una exposición de pintura y escultura. Patio de Cristales del Centro Cultural Villa de Barajas, calle Botica 10 (Barajas)
- 11.00 horas. Exposición. Ana María Durán Checa presenta una muestra de pintura que lleva por título ‘El mundo de las emociones’. Centro Cultural Hortaleza, calle Santa Virgilia 15 (Hortaleza)
- 11.00 horas. Exposición. Juan Manuel Bueno, director de fotografía del diario Marca, presenta ‘Una carrera por el pueblo’, una exposición fotográfica sobre el Sahara. Centro Cultural Carril del Conde, calle Carril del Conde 57 (Hortaleza)
- 18.30 horas. Música. Osvaldo Ciccioli presenta ‘Hispanoamérica en canciones’. Centro Cultural Lavapiés, calle Olivar 46 (Centro)
- 19.00 horas. Conferencia. Rosa García Martín habla de Goya, de sus luces y sus sombras. Centro Cultural Hortaleza, calle Santa Virgilia 15 (Hortaleza)
- 20.00 horas. Aprende teatro con Pasolini
Centro Cultural Moncloa, en la Plaza de la Moncloa 1 (Moncloa)
Teatro Aurora di Marghera
"Monnezza" dedicato a Pasolini,
la Roma degli scopini negli anni '70
Lorenzo Bassotto e Andrea Faccioli
raccontano lo sciopero degli spazzini
che Pasolini filmò in un documentario
7 febbraio 2009 - Ingresso libero
Era l’anno dell’autunno caldo e dello Statuto dei Lavoratori; ma gli spazzini - simili ai carusi delle solfatare - lavoravano ancora in condizioni miserrime. Lo spettacolo s’ispira allo sciopero romano degli scopini del 1970. Gli scopini "angeli scesi sulla terra", come li definì Pier Paolo Pasolini filmandoli in un documentario che ne descriveva la vita e il lavoro: prelevavano i rifiuti negli appartamenti secchio per secchio, casa per casa, riponendoli in sacchi di iuta e accollandoseli giù per le scale dei condomini. "Pasolini raccontò lo sciopero degli spazzini - commenta Simone Azzoni -: i suoi versi descrivono volti di uomini semplici e dignitosi, facce proletarie, zigomi scuri, ragazzi cresciuti in borgata e diventati in fretta adulti. E siccome a scuola non andavano, finivano a fare "il peggiore dei mestieri". Eppure svolgevano con dedizione un lavoro che oggi si direbbe socialmente utile, lo svolgevano con la semplicità degli umili, secondo quella che il poeta definisce vocazione, rovesciando la condizione del ruolo da dannati a beati".
"MONNEZZA" racconta la storia di uno spazzino, che monologa tra i rifiuti della città, i resti dei consumi, la sporcizia di tutti i giorni lasciata lungo le strade. Porte segnate con il gesso sui muri, palloni sgonfi abbandonati agli angoli del vicolo, una felpa sdrucita e una scarpa slacciata, due ruote di bicicletta, quattro sassi a marcare chissà quale confine sono le cose che parlano ancora di ciò che è rimasto intatto al passare del tempo. "Il protagonista - continua l’autore - si muove tra le vie che hanno visto ragazzi di strada giocare a calcio. Usa l’atmosfera di Ragazzi di vita, Le Ceneri di Gramsci, Transumar e Organizzar e La nuova Gioventù". E, infine, lo spazzino "ridice con i pensieri del poeta l’amore per la vita e per le cose; il suo sguardo, anche sui rifiuti e sulla immondizia, è quello di un angelo che raccoglie e abbraccia il ricordo della vita passata in strada".
Porcile di Pasolini
Teatro degli Animosi di Carrara
3-4 febbraio 2009
Martedì 3 e mercoledì 4 febbraio sul palco del Teatro degli Animosi di Carrara, ancora un nome fondamentale per la cultura italiana e europea del secolo scorso, Pier Paolo Pasolini del quale Massimo Castri porta in scena "Porcile" con un cast di bravissimi giovani attori.
Scritto nel 1967, Porcile è ambientato nella Germania della pre-contestazione e mette in scena, in forme esasperate e stridule, il conflitto delle generazioni, un conflitto che sarebbe esploso di lì a breve. Pasolini, nella sua lucida disperazione, era riuscito a percepire il drammatico sbocco delle tensioni in campo; infatti è il desiderio di libertà, senza costrizioni culturali e sociali che finisce per distruggere in maniera paradossale il giovane protagonista. Pasolini ne trasse nel 1969 uno dei suoi film più oscuri e controversi col medesimo titolo.
Mosca, M'ARS Centre of Contemporary Arts
Mostra 2009 - I luoghi pasoliniani a Casarsa
February 4 , 2009 opening
Dopo l'inaugurazione a Casarsa, la Mostra va a Mosca. Dal M'ARS, Centre of Contemporary Arts di Mosca, parte la tournée della mostra destinata a toccare anche Novosibirsk, Omsk, Krasnojarsk, Ekaterinburg,Saint Petersburg...ed altre ancora.
I soj tornàt di estàt.
E, in miès da la ciampagna,
se misteri di fuèjs!
e àins ch'a son passàs!
(Pier Paolo Pasolini)
Ritornare d’estate a Casarsa. Pier Paolo Pasolini lo racconta nella poesia Febbraio e racconta il mistero della natura e del tempo che passa, nel mezzo della campagna casarsese. E proprio un invito a tornare d’estate, nei luoghi e nella memoria pasoliniana, viene fatto dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia che ha proposto l'anno scorso, dall’ 11 giugno al 31 agosto, un’importante mostra fotografica e una serie di eventi collaterali. Inaugurata domenica 15 giugno 2008 è stata ospitata nelle sale rinnovate di Casa Colussi, sede del Centro Studi, la mostra fotografica I soj tornat di estàt: i luoghi casarsesi di Pier Paolo Pasolini, nelle immagini di Piergiorgio Branzi, Elio Ciol, Frank Dituri, realizzata in collaborazione con il CRAF di Spilimbergo, presentata da Walter Liva. La mostra raccoglie gli sguardi e i linguaggi diversi di tre maestri della fotografia su un paesaggio attraversato dal vissuto e dall’opera del poeta casarsese: un viaggio nel tempo, tra la memoria di un passato prossimo che persiste ancora nel presente e un presente remoto della memoria che solo le immagini possono tramandare. E dalle stanze della casa, in cui ancora aleggia la presenza di Pasolini, alle vie di Casarsa, ai luoghi simbolici della sua poetica (Versutta, il cimitero vecchio di S.Giovanni, la ferrovia), lo sguardo si allarga progressivamente a quel paesaggio di “temporali e primule”, alle vigne, ai gelsi, alle acque, a quei cieli “pallidi, impalpabili e vastissimi” o carichi di ombra e nuvole scure. La mostra fotografica I soj tornat di estàt, con le immagini di Piergiorgio Branzi, Elio Ciol e Frank Dituri presenta quegli aspetti della campagna casarsese e dei paesi vicini, da sempre sotto gli occhi di tutti, che il gesto poetico di Pasolini ha saputo isolare e collegare in un preciso carattere, un sentire che ancora oggi è fonte di turbamento e appello a una gioia dolce e selvaggia. I soj tornat di estàt aveva avuto un evento collaterale assolutamente inedito: nella stessa giornata di inaugurazione della mostra, domenica 15 giugno, con partenza dalla Chiesa di S.Rocco, è stato realizzato, in collaborazione con l’Associazione Primavera ’90, un viaggio in bicicletta sui luoghi pasoliniani, viaggio che ha avuto un’introduzione di Alessandra Montico e una significativa conclusione di Ovidio Colussi, per illustrare quanto della memoria pasoliniana è oggi concretamente presente nell’area casarsese. Come accennato, la mostra, con la collaborazione della Regione Friuli-Venezia Giulia, sarà itinerante a partire da febbraio 2009 e toccherà alcune importanti città russe.
Pier Paolo Pasolini and the Italian Cinema in the 1960s.
Vienna rende omaggio al cinema italiano
1° febbraio 2009
L’Osterreichisches Filmmuseum di Vienna ospita la rassegna “Pier Paolo Pasolini and the Italian Cinema in the 1960s” (dall’8 gennaio al 9 febbraio 2009) che ripercorre la cinematografia italiana attraverso capolavori di alcuni grandi registi nostrani. I registi rappresentati sono: Michelangelo Antonioni, Carmelo Bene, Bernardo Bertolucci, Luigi Comencini, Vittorio De Seta, Elio Petri, Marco Ferreri, Gillo Pontecorvo, Ermanno Olmi, Antonio Pietrangeli, Francesco Rosi, Roberto Rossellini, Paolo e Vittorio Taviani, Luchino Visconti, Vito Pandolfi, Valerio Zurlini e Pier Paolo Pasolini. “Banditi a Orgosolo”, “Blow up”, “Il Gattopardo”, “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” sono solo alcuni dei capolavori presenti all’importante rassegna viennese.
Il Crogiuolo
12 gennaio – 23 febbraio 2009
Teatro Sant'Eulalia Cagliari
Prosegue la programmazione della terza annualità del progetto “La Mutazione. Miracolo e tradimento nel dopo guerra italiano”, ideato da Mario Faticoni, con la sezione cinematografica “A morte i padri. Dall'utopia all'implosione: breve percorso attraverso il sessantotto in Italia” a cura del critico Gianni Olla. Il 26 gennaio è stato proiettato Teorema di Pier Paolo Pasolini, parabola della morte della borghesia, non già per cause rivoluzionarie (anzi il gesto del padrone che regala la fabbrica ai lavoratori segna la sconfitta anche del movimento operaio) ma semplicemente per pause mistico-religiose: un angelo (l’angelo della modernità) si appropria delle menti e dei corpi del protagonisti, spingendoli alla pazzia. Si salva solo la povera governante che torna al suo paese per essere venerata come una santa.
Puglia per il cinema italiano
Bari, 14 gennaio 2009
Presentata dal critico cinematografico Vito Attolini, la Lezione di cinema di mercoledì 14 gennaio sarà con il regista Davide Ferrario, alle ore 11.00 presso la Casa del Cinema Kursaal Santalucia. (L’ingresso è libero). Due gli eventi speciali previsti per domani. A Mola presso il Castello Angioino, a partire dalle ore 10.00, (ingresso libero), ci sarà il convegno-laboratorio sul cinema digitale “Verso il cinema del futuro”, a cura di David Bush e Felice Laudadio; in serata, invece, alle ore 21.00 al cinema Piccolo di S. Spirito, ci sarà la proiezione, presentata da Ugo Gregoretti, del film RO.GO.PA.G (1963) di Roberto Rossellini, Jean-Luc Godard, Pier Paolo Pasolini, Ugo Gregoretti. L’ingresso è libero.
Sei serate di 'cinemarrabbiato'
Appuntamento al cineclub Shining
Pesaro, dal 13 gennaio 2009
Il ciclo di incontri si ripeterà ogni settinama, il giovedì, al cinema Loreto. Una kermesse che prende spunto dal primo film in programma, 'La rabbia di Pasolini', rivisto da Giuseppe Bertolucci. Saranno sei serate con altrettante prime visioni di film particolarmente interessanti fra quelli recentemente usciti in Italia, ma che non hanno trovato spazio nella programmazione delle sale della città.
Ferrara
Libri in scena
L'associazione Amici Biblioteca, in collaborazione con il Teatro Comunale e il Corso di Laurea in Filosofia dell'Università di Ferrara, ha organizzato martedì 20 gennaio 2009, nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea, un nuovo appuntamento del ciclo “Libri in Scena”. Dalia Bighinati terrà una conversazione su “Pasolini e Sciascia” in occasione dello spettacolo “La notte delle lucciole”, per la regia di Roberto Andò e Marco Baliani ispirato a testi di Leonardo Sciascia e Pier Paolo Pasolini, in scena al Teatro Comunale il 22 e 23 gennaio.
Teatro Il Piccolo di Pietralata
dicembre 2008
Nel Nome del Padre e del Figlio
di Maria Enrica Prignani
spettacolo ispirato a Pasolini
Un uomo troppo vicino alle persone, una voce ribelle, e che ancora oggi possiamo ascoltare, ci conduce a nasconderci in quel petalo caduto e calpestato e forse ancora in vita. Provocazioni, coscienza, verità, un corsaro che sembra non aver lasciato eredi nella poesia del Novecento.
Pasolini ha scelto l’abbandono con la realtà, attaccato alla propria esistenza visceralmente, miseramente e umanamente strisciando con il popolo: “Liberi in quel loro umano fervore, perché poveri, perché figli di poveri, nel loro destino rassegnati eppure sempre pronti alle nuove avventure del sogno...” L’aggancio più concreto fino ad esprimere un suo modo d vivere, è nel tema, soprattutto, ad essere “diverso”: l’amore “impossibile”, l’amore “diverso” è il punto più alto di una vita frustrata. Da qui nasce il “Pier Paolo” ribelle, combattivo, fragile e spinto ad una nuova realtà, forse lontana, forse gridata senza fine.
Con Monica Maroncelli, Camillo Marcello Ciorciaro, Daniele Rosi - Violinista: Elisa Atteo
Regia Maria Enrica Prignani, Assistente alla Regia Adriano Rosati, Scenografie Valerio Gagliardi, Musiche Johann Sebastian Bach.
Casale Monferrato
17 novembre 2008
Via Pasolini: inaugurata accanto a Cinelandia,
con l’intervento di Gianni Abbate
È stata inaugurata a Casale Monferrato la via intitolata a Pier Paolo Pasolini. La via in memoria dello scrittore e regista si trova, non a caso, a fianco di Cinelandia, tra Piazza d’Armi e via Padre Pio da Pietralcina, la zona divenuta il polo d’attrazione dei cinefili, quale omaggio della città a una figura importante nel cinema e nella cultura nazionali. La scelta di dedicare la via a Pasolini è nata vedendo in lui un uomo di grande talento. Il professor Giovanni Abbate ha tenuto l’orazione ufficiale prima dello scoprimento della targa, definendo quella di intitolare la via al regista «una scelta coraggiosa, in quanto va oltre gli stereotipi creatisi attorno Pasolini, sempre considerato o una sorta di santo martire o un’icona negativa e pericolosa. Pasolini nelle sue opere rappresentava perfettamente l’Italia popolare di allora, con giovani proletari edonistici, corrotti e abbrutiti.» Al termine della cerimonia è stato proiettato a Cinelandia il film La rabbia di Pasolini, nella versione presentata all’ultima Mostra di Venezia.
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INVITO ALLA LETTURA
BRANI DI PIER PAOLO PASOLINI

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DA OTTOBRE 1998





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