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Ravenna: il pianista Stefano Battaglia
alla Sala Corelli
24 giugno 2009 - "Romagna Oggi"

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Stefano Battaglia seduto al pianoforte. Qui con Giulio Corini (contrabbasso) e Fabrizio Saiu (percussioni)

Per la rassegna di concerti collegata all'installazione "Bianco Nero Piano Forte", che ha già visto esibirsi con successo Daniele Lombardi e Fabrizio Ottaviucci, è stata la volta del pianista milanese Stefano Battaglia, che ha proposto il suo concerto/progetto "Re: Pasolini" nella Sala Corelli del Teatro Alighieri (anziché nel Chiostro della Biblioteca Classense, come era previsto, a causa delle avverse condizioni metereologiche)  mercoledì 24 giugno alle 21.30. Battaglia è indubbiamente uno dei nomi più fulgidi nel firmamento del jazz italiano che ha raggiunto negli ultimi anni meritati riconoscimenti planetari, e che si aggiunge a protagonisti già ospitati al Ravenna Festival come Stefano Bollani o in arrivo quest'anno (come il già citato Ottaviucci, Danilo Rea, Rita Marcotulli e il "decano" Giorgio Gaslini).

Con "Re: Pasolini" - che è stato anche il secondo album di Battaglia per l'etichetta monacense ECM fondata da Manfred Eicher -, la stessa di Keith Jarrett per intenderci - facendo proprio l'approccio multidisciplinare pasoliniano, Stefano Battaglia ci racconta l'opera del grande intellettuale filtrandola attraverso la sensibilità che è quella dell'estimatore appassionato, prima che del pianista. Nel proprio lavoro il musicista milanese persegue essenzialmente l'obiettivo di celebrare la coesistenza di antinomie e contrasti in Pasolini, e nelle proprie composizioni utilizza questa opposizione emozionale, la associa alla vita del poeta, ricercando di volta in volta legami musicali con i luoghi in cui sono stati girati i suoi film. Con grande sensibilità e capacità di toccare le corde dell'anima, Battaglia riesce a rendere letteralmente udibili alcune delle indimenticabili scene e inquadrature del cineasta, contribuendo a tratteggiare la forza e la fragilità di questo straordinario artista.

«Non sono in grado di commentare adeguatamente un'opera musicale - dice Battaglia - ma ritengo che sia frutto di una profonda cultura classica, con influssi modernissimi, oltre che di una commossa quanto seria conoscenza dell'opera pasoliniana. Splendido e straziante in molti luoghi!»

Nato a Milano nel 1965, Stefano Battaglia intraprende gli studi pianistici all'età di sette anni, diplomandosi nel 1984 a Milano. Inizia un'intensa attività di concertista classico che lo porta ad esibirsi in tutti i paesi europei, sia come solista che come ospite di orchestre (tra cui l'Orchestra Giovanile Europea), e ricevendo numerosi riconoscimenti (tra cui il prestigioso "J.S. Bach" di Düsseldorf, quale miglior giovane interprete bachiano. Parallelamente, dal 1979, incomincia ad appassionarsi all'improvvisazione ed ai linguaggi di emanazione jazzistica, partecipando via via a tutti più importanti appuntamenti musicali italiani e internazionali, esibendosi in molti paesi del mondo, e collaborando con tutti i migliori musicisti italiani e diversi artisti stranieri. 

Dal 1984 ha tenuto più di 700 concerti e pubblicato più di sessanta dischi, che gli hanno valso diversi riconoscimenti, tra cui: Premio Musica Jazz 1988 come miglior talento, nel 1997 come miglior giovane pianista europeo e l'anno successivo quale migliore musicista emergente dalla Radio Nationelle di Bruxelles. È docente ai seminari "Siena Jazz" dal 1988 e al Corso di specializzazione e di Alta Qualificazione Professionale per esecutori di musica jazz di Siena, dove coordina dal 1996 il Laboratorio Permanente di Ricerca Musicale. 

Ha svolto un'intensa ricerca specifica attorno alla solo performance e al dialogo tra strumenti a percussione, evidenziata dalle lunghe collaborazioni, in duo con i percussionisti Pierre Favre (l'album Omen) e Tony Oxley (il cd Explore è stato votato negli Stati Uniti tra i migliori dieci album europei del decennio 1990-2000). Ha pubblicato più di sessanta dischi, la metà dei quali come leader e dieci per solo piano.

Inizia nel 2004 la collaborazione con la casa discografica tedesca ECM, che, cogliendo la specifica caratteristica di dualità (colta e jazzistica) del pianista, la evidenzia pubblicando un doppio album con due trio differenti dal titolo Raccolto. E sulle stesse basi nel 2005 ECM insieme al pianista progetta e registra un'opera celebrativa di trentacinque composizioni originali per tre differenti organici in omaggio al grande poeta Pier Paolo Pasolini, il cui estratto (il doppio album "Re: Pasolini") viene pubblicato nell'aprile 2007.

 

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Ravenna: il pianista Stefano Battaglia alla Sala Corelli

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