"Pagine corsare"
Saggistica
David Ballerini racconta Pier Paolo Pasolini
in "Edipo Re e Medea di Pier Paolo Pasolini:
Mito, Visione e Storia di due Sfortune"
Simone Pinchiorri, aprile 2009
È disponibile on-line il libro Edipo re e Medea di Pier Paolo Pasolini: Mito, Visione e Storia di due Sfortune, scritto da David Ballerini, testo su Pier Paolo Pasolini e sui suoi film mitologici scritto dall'autore toscano tra il 1999 ed il 2003.
Prendendo spunto dall'analisi dei film Edipo re e Medea, il regista David Ballerini in questo testo dimostra che:
Pasolini, in realtà, non pensava ai suoi film come a film “di poesia”.
Che di questi film, paradossalmente, molte scene unanimamente indicate da tutti come fondamentali, non sono in realtà state analizzate da nessuno.
Che dietro al “sistema” semiologico di Empirismo eretico si nasconde un “sistema” antropologico.
Che i veri precedenti di Pasolini si trovano in Pavese e negli autori pubblicati dalla famosa Collana Viola
Che all’origine dell’incomprensione e del disinteresse dimostrato dalla critica per questi film da oltre 30 anni, c’è il tentativo, sbagliato in partenza, di leggerli in chiave ideologica invece che antropologica.
Che certe opere di Pasolini hanno così finito con l’essere comprese molto meglio da non specialisti di cinema che dai critici cinematografici veri e propri.
Che tracciando una storia di questo malinteso si riesce a tracciare un quadro, molto più ampio, di storia culturale italiana dagli anni ’60 ai giorni nostri.
Che alla fin fine, per una approfondita comprensione di queste opere, sarebbe bastato leggere con più attenzione quello che Pasolini stesso scriveva.
Che la figura di Apollo e il concetto di noumeno possono essere molto utili per una migliore comprensione di queste opere; ma anche, viceversa, che queste opere ci possono aiutare a comprendere meglio Apollo e il noumeno.
Che, in ultima analisi, questi film sono autentiche riproposizioni del mito e del sacro in un senso assai più pregnante di quanto comunemente non si intenda.
|
. |







|