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Morte italiana
di Eugenio Alfano

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"Ma ho spiegato loro che
L'architettura non è giustizia"
(da Umiliato in catene di Sami Al Haj,
Poesie da Guantánamo, acd Marc Falkoff)

Un omaggio a uno dei poeti che più amo: Pier Paolo Pasolini. Morte italiana perché la morte di Pasolini in Italia ha portato alla morte della Giustizia innanzitutto, della politica e delle istituzioni in generale, dei mass media, degli italiani e quindi della cultura. È uno dei molti esempi di casi irrisolti in Italia, di misteri che a più di uno fa comodo che rimangano tali. Il mistero di questo delitto, infatti, è tutto racchiuso all’interno di Petrolio e delle parti mancanti del romanzo: “Pasolini stava addosso alla verità sulle stragi, al legame tra la politica e la guerra del petrolio italiano” (G. D’Elia).

È l’altra faccia della medaglia-Giustizia, di quella parte della Giustizia che si rende complice di crimini e assassini.

Vuole essere quindi un omaggio anche a tutti coloro che sono vittime di questa “Giustizia-malata”.

Bisogna esporsi (questo insegna
Il povero Cristo inchiodato?),
la chiarezza del cuore è degna 
di ogni scherno, di ogni peccato
di ogni più nuda passione…
(La crocifissione, da L’usignolo della chiesa cattolica, P.P. Pasolini)
* * *

Eugenio Alfano - Studente di Giurisprudenza all’Università di Firenze, è appassionato di poesia (conoscitore del- l’opera di Pasolini) e dello studio della criminalità organizzata.

Nel 2006 ha realizzato,insieme a Gian Luigi Ago e Claudia Bellucci, la Lezione-spettacolo sul Teatro Canzone di G. Gaber e S. Luporini, progetto didattico presentato, tra l’altro, a Cosenza, Firenze e Milano. Nel 2007 ha realizzato un’intervista al poeta Gianni D’Elia (”Pasolini: morte italiana”).

Appassionato di arte, realizza lavori che coniugano un tratto pittorico preciso e dal sapore metafisico a temi concettuali legati alla realtà sociale e psicologica («Le capacità di concettualizzare i suoi disegni pur all’interno di una visione metafisica e di farli parlare del sociale», Gian Luigi Ago).

A novembre del 2007 realizza “Finestra sulla realtà”, recensito dal poeta Gianni D’Elia.

Un suo dipinto, Un uomo e una donna, viene utilizzato per la copertina dell’e-book “Diario” di G. Laguardia. È socio-attivista di Amnesty International.

http://notte-privata.blogspot.com

 

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