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"Pagine corsare"
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Il compleanno di Paolo
di Emanuele Di Marco
Laura, Pier Paolo, i vecchi e nuovi credenti, i qui presenti amici

Ho letto con grande commozione le parole che scriveva Laura Betti nel 1976, proposte da Pagine Corsare come ricordo del compleanno di Pasolini. 

Le ho lette per la prima volta nella mia vita, sono, semplicemente, bellissime.

Laura la conobbi circa 9 anni fa, al Fondo Pasolini di Piazza Cavour a Roma (ora non c’è più, si trova a Bologna); un giorno mi telefonò addirittura a casa, la sua voce maschile inconfondibile, per offrirmi di lavorare presso il Fondo: per me sarebbe stato un onore, l’avverarsi di un sogno, ma il dovere mi chiamava, stavo proprio per donare un anno della mia vita allo Stato e dovetti, a malincuore, rinunciare…

Grande e  grossa, dall’aspetto quasi arcigno, brusca e facile all’ira, Laura nascondeva un animo dolcissimo, raffinato e un amore senza confini per Pier Paolo; un amore di sposa, che l’ha animata fino all’ultimo respiro.

Laura è stata una donna unica.

Negli anni successivi alla morte violenta di Pier Paolo, ha combattuto in tutti i modi per salvaguardare e onorare la sua memoria e credo che se oggi possiamo ricordare Pasolini e rileggere le sue opere, vedere i suoi film, tutti, osservare le sue foto, se lui non è scomparso del tutto dalla memoria collettiva di questo Paese “di serie B”, lo dobbiamo in gran parte a lei. Alla sua strenua opera di difesa, al suo stringere i denti soprattutto negli anni fra i ’70 e gli ’80, gli anni dell’oblio, gli anni in cui si è cercato di infangare in tutti i modi la figura di Pasolini e di ridicolizzarlo, sminuirlo, cancellarlo proprio a partire dalla sua morte “scandalosa”.

Ma Laura “la cattiva” non ha mollato.

Certo, rispetto a lei che a Pier Paolo ha dedicato tutta la vita, ancora oggi sono tanti quelli che lo conoscono molto meglio; molto meglio di lei e, naturalmente, di tutti noi. E parlano, dio se parlano. Hanno proprio tanto desiderio, una voglia matta diresti, di raccontarcelo questo Pasolini che non hanno mai incontrato (né di persona, né intellettualmente), che, forse, non hanno nemmeno letto ma che importa... loro sanno.

Tempo fa scrissi qualche parola sul film ‘Nerolio’ di Grimaldi. Per esempio.

Grazie a Dio, ci sono anche quelli che Paolo non lo conoscono, tutti gli amici di “Pagine Corsare”, l’impagabile Angela: mattacchioni anzi proprio matti come Paolo e come Laura, che urlano al vento, che vendono fumo, che parlano alla luna. 

Per fortuna, come si farebbe senza i folli, qui, in questo salotto virtuale e reale al tempo medesimo (molto reale e poco virtuale, a dire il vero),  questi matti possono continuare ad affermare con “voce puerile” le proprie sciocche e raffazzonate idee su un autore, un poeta, un regista, un artista, un amico di cui non sanno nulla, ma che amano profondamente.

Grazie al Cielo siamo fra quelli che non ne capiscono niente.

Tanti auguri di cuore Pa’.

 

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Vedi anche: tutti gli aggiornamenti di "Pagine corsare" da ottobre 1998
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Il compleanno di Paolo, di Emanuele Di Marco

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