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2 novembre 1975 - 2 novembre 2004
Un pensiero a Pier Paolo Pasolini attraverso un suo capolavoro:
Il Vangelo secondo Matteo
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Quando la trasparente attualità di un messaggio diventa stupefacente...
note e illustrazioni di Angela Molteni
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CON TRE SEQUENZE (SCRITTE) DEL FILM, TRATTE
DALLA SCENEGGIATURA ORIGINALE DI PIER PAOLO PASOLINI *
E CON ALCUNI FOTOGRAMMI DEL VANGELO SECONDO MATTEO . RECENTEMENTE RESTAURATO **
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«Poiché il cinema non è solo un'esperienza linguistica, ma, proprio in quanto
ricerca linguistica, è un'esperienza filosofica.»

[Pier Paolo Pasolini, Poeta delle ceneri]

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Sequenza 95. PIAZZA DI GERUSALEMME
Esterno. Giorno. Gerusalemme, Giordania.
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[In questa sequenza, e in tutte le sequenze da ora in poi, - fino all'Ultima Cena - l'obiettivo è come impazzito. Tutti i canoni di semplicità seguiti finora, con simmetria e frontalità stilistica da cui non deroga mai, vengono come spezzati: a inaugurare uno stile rotto, obliquo, asimmetrico, con movimenti barocchi di macchina. 

Questo per sottolineare la «confusione» che Cristo crea nella città, nei supremi giorni della sua predicazione pubblica. 

Ora sono le «masse», con la loro confusione, le loro caotiche aspirazioni che lo ascoltano. Non è più un semplice purissimo dialogo tra persone.]
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Visti d'infilata, un gruppo di soldati: in campo e poi in controcampo a osservarli bene, con le loro armi, le loro posizioni falsamente obiettive, in realtà faziose. 

Clamore altissimo di folla che si va placando.

Primi piani obliqui, di profilo, dei soldati romani che guardano... un totale fumigante, tagliato dai primi piani delle nuche della folla più vicina, alle figure intere dei lontani. Lontanto, laggiù, su un rialzo, che potrebbe essere un mucchio di sassi, un "montarozzo" di terra battuta, c'è Cristo che parla. Si fa silenzio.
Primo piano di un soldataccio, di quinta, che sbadiglia. 
Totale, con Cristo lontanissimo, che parla:

Cristo (per la prima volta a voce alta, quasi gridando)

Sulla cattedra di Mosè si sono insediati gli scribi e i farisei. Fate dunque e osservate tutte le cose che vi dicono, ma non imitate le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano insieme pesi gravi e difficili a portarsi e ne caricano le spalle degli uomini, ma essi non li vogliono rimuovere neppure con un dito. Fanno tutte le loro opere per essere ammirati dagli uomini; portano filatterie molto larghe e lunghe frange ai loro mantelli, amano i primi posti nei conviti e i primi seggi nelle sinagoghe e le riverenze nelle piazze e d'essere chiamati rabbi dagli uomini...
Panoramica dall'alto, come dalla cima del monticello da cui parla Cristo, sui visi levati in alto della gente che ascolta, ai suoi piedi, schiacciata contro il terreno, accoccolata.
Ma voi non vi fate chiamare rabbi, perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli...
Primo piano di Cristo, visto dal basso, dai suoi piedi, in scorcio contro il cielo:
CRISTO   E nessuno chiamate sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. 
Totale, c.s., con Cristo lontanissimo che parla:
... E non vi fate chiamare precettori, perché uno solo è il vostro Precettore, il Cristo...
Primo piano obliquo, di un soldato che guarda cupo, annoiato.
... il maggiore tra voi sia vostro servo.
Primo piano di Gesù, visto molto dal basso, in scorcio contro il cielo:
... Chiunque s'innalza sarà umiliato, e chi s'umilia sarà innalzato.
Dissolvenza.
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Sequenza 96. PRATO A FORMA DI CONCA SOTTO GERUSALEMME
Esterno. Giorno. Gerusalemme, Giordania.
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Seguito col pancinor e col carrello, zigzagante tra la folla, arriva un reparto di soldati, sui cui corpi sbattono con rumore di ferro le armi.
VOCE DI CRISTO   Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli in faccia agli uomini e così voi non vi entrate, né quelli che vorrebbero lasciate entrare...
Il reparto ora si ferma, al suo posto.
Primo piano di alcuni soldati, in fila, di profilo che, muti e annoiati, incattiviti, guardano...
Panoramica su facce seminascoste di farisei...
... un immenso prato, scoperto in panoramica, con centinaia di persone raccolte, in gran parte sedute. Il prato è irregolarmente circolare, e depresso nel centro, in forma di bacino. Laggiù in fondo si vede Cristo, lontano, su un carro che fa da podio improvvisato, coperto di frasche di alberi, che predica:
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che per mare e per terra andate faticando pur di fare un proselito, e fatto che sia, lo rendete meritevole della Geenna il doppio di voi.
Primo piano di Cristo, come visto dall'alto, schiacciato contro il terreno.
Guai a voi, guide cieche che dite: Chi giura per il Santuario, per nulla giura; ma se giura per l'oro del Santuario, è obbligato.
Panoramica che scopre il prato dai piedi di Cristo, su, fino all'orlo lontano dove sono radunati i soldati, nel sole fumigante.
Stolti e ciechi! Che cosa è maggiore, l'oro oppure il Santuario che rende sacro l'oro? E dite ancora: 
Panoramica sulle facce degli ascoltatori più alti e lontani, come visti dal basso.
Chi giura per l'altare, per nulla giura; ma chi giura per il dono che sta sopra l'altare, è obbligato. Ciechi!
Primo piano di Cristo visto dall'alto, schiacciato contro il terreno.
... Che cosa è maggiore, il dono oppure l'altare che rende sacro il dono? Chi dunque ha giurato per l'altare, giura per l'altare, e per tutte le cose che vi stanno sopra; e chi ha giurato per il Santuario...
Gruppi dei soldati in mezza figura e poi in primo piano di quinta, che guardano, verso il fondo del prato. Uno si volta, verso l'obiettivo, e lascia cadere uno sputo...
...giura per il Santuario e per chi l'abita; chi ha giurato per il cielo, giura per il trono di Dio e per chi vi è assiso.
Dopo aver lasciato cadere, con l'aria del volgare malandrino il suo sputo, il soldato si volta di nuovo a guardare...
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pagate le decime della menta e della finocchiella e del comino, e trascurate le cose più gravi della Legge: la giustizia e la misericordia e la sincerità.
Panoramica, sul prato, sulla gente che ascolta.
Primo piano di Cristo, visto dall'alto.
... Queste cose bisognava fare e quelle non tralasciare. Guide cieche, che filtrate il moscerino e inghiottite il cammello!
Rapidissima dissolvenza.
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Sequenza 97. PIAZZA DAVANTI AL TEMPIO
Esterno. Giorno. Gerusalemme, Giordania.

Un tumulto terribile di folla, che ondeggia, urla, reclama, corre di qua e di là come impazzita.
Frastuono di folla.

Panoramica su un gruppo di soldatacci romani che accorrono... Panoramica su un gruppo di soldati collaborazionisti, erodiani, che accorre... Panoramica su gruppi di folla che scappano, o accorrono... Inquadrature, oblique, dall'alto, dal basso, in campo e poi ripetute in controcampo: una «carica della polizia» alla folla... Inquadrature ad libitum.
Primo piano di Cristo, sballottato con gli apostoli nel tumulto.
Inquadrature del «fermo» di un gruppo di seguaci di Cristo, portati via dai soldati (inquadrature oblique, asimmetriche, ripetute ecc.). [...] 
Cristo riesce a salire sugli scalini del tempio, alzando le mani, come a imporre silenzio. Che piano piano incombe sulla piazza.
Primissimo piano di Cristo, quasi solo la sua bocca e i suoi occhi:

CRISTO  Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché mondate l'esterno della coppa e del piatto mentre l'interno è pieno di rapina e di intemperanza. Fariseo cieco! monda prima l'interno della coppa e anche l'esterno diventerà pulito. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché rassomigliate a sepolcri imbiancati, i quali al di fuori appaiono splendidi e dentro sono pieni di ossa di morti e d'ogni immondezza. Così anche voi all'esterno apparite giusti agli occhi degli uomini, ma dentro siete colmi d'ipocrisia e d'iniquità. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché costruite i sepolcri ai profeti e abbellite le tombe dei giusti, ed esclamate: Se fossimo vissuti ai giorni dei padri nostri, non saremmo stati loro complici nel sangue dei profeti. Così voi attestate a voi stessi che siete figli di quelli che uccisero i profeti.
Eccitati da quelle parole, molti della folla contrari a Cristo cominciano a urlare, a disapprovare.
CRISTO   (alzando la voce e vincendo il frastuono)... Voi colmate la misura dei padri vostri. Serpenti, razza di vipere, come potete sfuggire alla condanna della Geenna? Per questo, ecco io vi mando profeti e sapienti e scribi... 
Risorgono dei tumulti, i soldati che intervengono, afferrano per le braccia quelli che secondo loro sono i più scalmanati, li trascinano via brutalmente...
Primo piano di Cristo.
Riesplode il «motivo della morte». ***
... alcuni dei quali ucciderete e metterete in croce, altri flagellerete nelle vostre sinagoghe...
Panoramica sui primi piani degli apostoli, che, presi da una improvvisa commozione, hanno gli occhi pieni di lacrime.
CRISTO   ... e perseguiterete di città in città, finché non ricada su voi tutto il sangue innocente versato sulla terra... 
Primissimo piano di Cristo.
... dal sangue di Abele il giusto fino al sangue di Zaccaria figlio di Barachia che uccideste fra il Santuario e l'altare...
Totale, con tutta la folla che ascolta rapita. Cristo che parla, lontano:
In verità vi dico: tutto ciò ricadrà su questa generazione! 
Longo silenzio sul totale muto.
Primo piano di Cristo che guarda intorno le case di Gerusalemme scoperte in panoramica.
Primissimo piano di Cristo.
CRISTO   Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte io ho voluto radunare insieme i tuoi figli come una gallina raduna i suoi pulcini sotto le sue ali, e voi non avete voluto...
Primissimo piano dei soldati che ascoltano assenti e sprezzanti.
... Ecco che sarà lasciata a voi la vostra casa deserta. Infatti io vi dico: d'ora in poi più non mi vedrete finché non diciate: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
E, in figura intera, visto dal basso, e seguito in panoramica, scende dai gradini del tempio, e passando tra la folla si allontana. Panoramica sulle mezze figure degli apostoli che lo seguono, affannati, mentre intorno rinasce il tumulto e il frastuono, e più alto risuona il motivo di morte.

Frastuono di folla.
Alto, il «motivo della morte» di Bach.

Primo piano, seguito in panoramica, di Cristo che cammina tra la folla, e si guarda intorno...
Panoramica irregolare sulle case e i palazzi di Gerusalemme...
Primo piano di Cristo, agli apostoli che gli si sono affiancati, stretti dalla ressa.

CRISTO   Vedete voi tutte queste cose? In verità vi dico, non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sia sconvolta.

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* Il testo sopra riportato è in Pier Paolo Pasolini. Per il cinema, tomo primo, a cura di Walter Siti e Franco Zabagli, Meridiani Mondadori, Milano 2001. Nella nota all'edizione, i due studiosi scrivono tra l'altro: "[...] è utile precisare che quella che stiamo curando è l'edizione delle opere scritte di Pasolini; le opere cinematografiche, in quanto testi audiovisivi, ne restano quindi escluse. [...] Qui dunque il lettore non troverà i testi cinematografici pasoliniani, ma i pre- testi, cioè i materiali che Pasolini ha prodotto in vista dei, o intorno ai, testi cinematografici. Per questo il volume non si intitola Cinema, ma Per il cinema: e la distinzione non è di poco conto [...]".
È interessante, a proposito di questa puntuale precisazione, confrontare il testo sopra riportato con le sequenze cinematografiche realizzate poi da Pier Paolo Pasolini nel Vangelo secondo Matteo.

** Il Vangelo secondo Matteo, restaurato recentemente da Mediaset Cinema Forever con il Centro Sperimentale di Cinematografia e in collaborazione con Compass Film, è ora disponibile in VHS e DVD, distribuito da Medusa Video. Sulle operazioni di restauro, "Pagine corsare" pubblicherà in un prossimo aggiornamento alcuni documenti interessanti. Nell'ambito di Mediaset Cinema Forever (DVD) questo è il secondo titolo pasoliniano restaurato, dopo Mamma Roma (1962, rest. 1997).

*** E' interessante notare che nella sceneggiatura scritta da Pasolini era previsto un brano bachiano; per la pellicola cinematografica, invece, e per tutte le sequenze relative alle colpe degli scribi e dei farisei sono stati scelti da Pasolini Canti Rivoluzionari Russi eseguiti dal coro dell'Armata Rossa, quasi a sottolineare con maggior forza il discorso rivoluzionario contenuto nelle accuse e nelle invettive lanciate da Cristo contro scribi e farisei. Quegli stessi Canti Rivoluzionari Pasolini li aveva utilizzati nel gennaio-febbraio 1963 per la colonna sonora del film-montaggio La rabbia, nella sequenza in cui venivano mostrati volti sorridenti di gente comune in Unione Sovietica e le loro dichiarazioni-interviste: "Mio padre ha combattuto contro lo zar e il capitalismo [...]", "Chi ieri era servo della gleba, oggi è il primo figlio istruito di una generazione che non ha avuto nulla, se non calli nelle mani e pallottole nel petto".

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Il brano musicale inserito in questa pagina è "Wir Setzen uns mit Tranen Nieder" dalla Passione secondo Matteo, BWV 244, di Johann Sebastian Bach.
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Fotogrammi:
1. Gerusalemme: Cristo parla alla folla (sullo sfondo, i Sassi di Matera, dove la scena fu girata).
2. In una piazza di Gerusalemme: Cristo parla alla folla.
3. Cristo e alcuni dei suoi Apostoli: da sinistra, Simone (Enzo Siciliano), Andrea (Alfonso Gatto), Giovanni (Giacomo Morante), Giacomo di Zebedeo (Luigi Barbini), Matteo (Ferruccio Nuzzo).
4. Il dolore della madre di Cristo (Susanna Colussi Pasolini, nella vita reale madre di Pasolini) alla vista del figlio crocefisso. Le due donne al suo fianco sono Natalia Ginzburg a sinistra e Graziella Chiarcossi a destra.
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